AVIS Comunale Pavia https://avis.pv.it Dona il sangue, salva una vita! Thu, 01 Jun 2023 14:05:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.8 Scuola Nazionale di formazione AVIS https://avis.pv.it/news/scuola-nazionale-di-formazione-avis/ Wed, 10 May 2023 08:00:00 +0000 https://avis.pv.it/?p=3433 Torna la Scuola Nazionale di formazione AVIS, giunta alla sua 9° edizione! Scopri di più e non perderti questa grande opportunità formativa: le iscrizioni si chiuderanno il 16 luglio.

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Torna la Scuola Nazionale di formazione AVIS, giunta alla sua 9° edizione! Scopri di più e non perderti questa grande opportunità formativa: le iscrizioni si chiuderanno il 16 luglio.

Scuola Nazionale di Formazione AVIS

La Scuola Nazionale di formazione AVIS

Si sta per alzare il sipario sulla Scuola Nazionale di formazione di AVIS. Giunto alla sua 9ª edizione, il progetto (che l’associazione porta avanti con la Fondazione Campus di Lucca) ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei partecipanti su temi a noi molto cari: la gestione manageriale negli ambienti non profit, le pubbliche relazioni, la comunicazione e le questioni legate al mondo avisino e al sistema sangue in Europa.

Dal 10 maggio al 16 luglio 2023 è possibile inviare la propria candidatura scrivendo una richiesta tramite la propria sede AVIS di appartenenza. Questa dovrà essere accompagnata da una lettera di referenze, a cura del Presidente.

I requisiti

Possono partecipare alla Scuola tutti gli associati in possesso di un diploma di Scuola Superiore, che al 17 luglio 2023 non abbiano ancora compiuto 45 anni. La frequenza è obbligatoria e si rivolge a un massimo di 20 partecipanti, che saranno selezionati dalla Fondazione Campus. Le attività si svolgeranno esclusivamente in presenza.

Qualche testimonianza…

Qualche nostro volontario ha già vissuto questa bella esperienza: Andrea si è iscritto alla quarta edizione della Scuola Nazionale, nell’autunno 2018, e ne ricorda soprattutto i temi importanti trattati e la piacevolezza delle lezioni impartite dagli insegnanti, tutti professionisti del settore.

Cleonice, nel 2021, è stata selezionata per la settima edizione: “Sono rimasta davvero soddisfatta di questa opportunità, sia per l’aspetto formativo, sia perché mi ha permesso di conoscere volontari avisini di tutta Italia con cui, ad oggi, continuano i confronti costruttivi”.

Nel 2022, poi, ben due nostre volontarie sono state selezionate e hanno partecipato alla Scuola: Rossella e Stefania, entrambe dottoresse presso la nostra sede. “Conoscere nuove persone è sempre stimolante e motivante, soprattutto persone con dei valori in comune”. “I nostri maestri sono stati eccelsi. Hanno saputo calibrare molto bene momenti teorici a lavori di gruppo, toccando argomenti importanti come la comunicazione e concetti di economia, sempre in modo semplice, ma completo e approfondito”.

Il programma di formazione

Il programma di studi è suddiviso in tre moduli:

  • Negoziare e comunicare: la gestione dei conflitti nel non profit (venerdì 6 e sabato 7 ottobre 2023)
  • Fare bene il bene. Etica, economia e management del non profit (venerdì 10 e sabato 11 novembre 2023)
  • Relazioni istituzionali e politica del non profit (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre 2023)

I primi due moduli saranno ospitati all’Università Statale di Milano (Biblioteca dell’Associazione Politeia – Centro per la ricerca e la formazione in Politica ed Etica) il venerdì dalle ore 14:30 alle 19:00 e il sabato dalle ore 9:00 alle 17:30.

Il terzo modulo è in programma a Roma di mercoledì (ore 9-18) e giovedì (ore 9-17:30) e la location verrà comunicata appena stabilita.

Contattaci!

Tutte le altre informazioni – comprese quelle sulla modalità di selezione dei candidati effettuata dalla Fondazione Campus – sono pubblicate sulla relativa pagina e nel bando sul sito di AVIS Nazionale. Se sei interessato e hai un ruolo attivo nell’Associazione (o vorresti averlo nel prossimo futuro), non esitare a contattare i nostri giovani volontari!

Scrivici ai canali social (Facebook | Instagram), raggiungici o telefona in sede (0382 527 963), oppure invia una e-mail al nostro Gruppo Giovani.

Saremo felici di conoscerti meglio! ❤

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Donne e donazione https://avis.pv.it/news/donne-e-donazione/ Sun, 16 Apr 2023 12:19:52 +0000 https://avis.pv.it/?p=3230 Donne e donazione, cosa c'è da sapere? Ce lo spiega un dettagliato articolo di AVIS Nazionale con tutte le informazioni necessarie.

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Essere in salute è requisito indispensabile per poter donare. E, ovviamente, come gli uomini riguarda anche le donne, che si trovino in età fertile o meno. Dalla quantità di sangue intero o di plasma, fino al numero di raccolte che è possibile effettuare nel corso di un anno: proviamo a rispondere alle domande più frequenti sul tema donne e donazione.

donne e donazione

Quante volte può donare il sangue una donna?

Una donna può donare il sangue intero due volte all’anno se è in età fertile. Dal momento in cui entra in menopausa, a prescindere dall’età in cui questo avviene, può donare quattro volte all’anno (come gli uomini), così come definito dal decreto del 2 novembre 2015, allegato IV. La stessa indicazione vale anche per la donazione di multicomponenti (eritroplasmaaferesi e eritropiastrinoaferesi) in cui sia previsto il prelievo di globuli rossi, al fine di garantire la protezione dei donatori.

Quindi è possibile donare il sangue anche in menopausa?

Certamente. La menopausa è uno stato fisiologico che non compromette assolutamente la possibilità di donare; anzi, con la menopausa viene meno la limitazione delle due volte l’anno.

Perché le donne in menopausa donano di più?

Nelle donne in menopausa, le perdite di ferro legate al ciclo mestruale non si aggiungono alle perdite di ferro legate alla donazione di sangue intero. Pertanto, sempre per il principio della massima protezione, possono essere effettuate fino a quattro donazioni di sangue intero all’anno.

Per una donna è meglio donare sangue o plasma?

Dipende: se una donna è in salute e i suoi valori di ferritina e di emoglobina sono ottimali, può donare sia sangue intero che plasma che piastrine. Tuttavia, se invece vi è una riduzione della ferritina, cosa che si può verificare soprattutto in età fertile, questo comporta limitazioni alla donazione di globuli rossi. Il perché è semplice. I globuli rossi contengono emoglobina che a sua volta contiene il ferro: donando globuli rossi può determinarsi una anemia cosiddetta ferro-carenziale ovvero sideropenica, cioè da ridotta disponibilità di ferro.

La donazione di plasma o di piastrine con le procedure di plasmaferesi non ha questa controindicazione, perché è una procedura che non prevede la donazione dei globuli rossi (che vengono “restituiti” al donatore). Infatti si può effettuare questo tipo di donazione anche se si ha un valore di emoglobina di un punto più basso rispetto alla media: 13,5 per gli uomini e 12,5 per le donne in età fertile.

Il donatore, infatti, può essere considerato idoneo alla donazione di plasma con valori di Hb non inferiori a 11,5 g/dL nella donna e a 12,5 g/dL nell’uomo (decreto 2 novembre 2015, allegato IV).

Quanto sangue e plasma può donare una donna?

Una donna, ogni volta, può donare una sacca da 450 ml per il sangue intero e da 600-700 ml per il plasma.

Quali requisiti deve avere una donna per donare?

Le caratteristiche per la donazione non cambiano tra uomini e donne: per donare sangue e plasma occorre avere un’età compresa tra 18 e 65 anni, un peso non inferiore a 50 Kg, una pressione arteriosa massima inferiore o uguale a 180 mm di mercurio, una pressione arteriosa minima inferiore o uguale a 100 mm di mercurio, una frequenza cardiaca regolare e compresa tra 50 e 100 battiti/minuto, valori di emoglobina superiore a 13,5 g/dL nell’uomo e a 12,5 g/dL nella donna (decreto 2 novembre 2015, allegato IV).


LEGGI anche l’articolo: “Donazione e ciclo mestruale“.


N.B.: questi pareri, a meno che non sia indicata la specifica normativa di riferimento, non hanno valenza di consulto medico e non possono sostituire il colloquio, la visita e la valutazione medica dei donatori

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Donazione e Ciclo Mestruale https://avis.pv.it/news/donazione-e-ciclo-mestruale/ Mon, 20 Feb 2023 17:10:14 +0000 https://avis.pv.it/?p=2984 È possibile donare sangue o aferesi durante il ciclo mestruale, per le donne in età fertile? Scopriamolo con i consigli di AVIS Nazionale!

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Donazione e ciclo mestruale: è possibile donare sangue o aferesi durante il ciclo mestruale, per le donne in età fertile? Scopriamolo con i consigli di AVIS Nazionale!

Donazione e ciclo mestruale

Si può donare il sangue durante le mestruazioni?

Non è formalmente prevista una sospensione dalla donazione di sangue intero durante la fase mestruale. Tuttavia, anche se le perdite mensili di modesta entità non rappresentano un ostacolo, è preferibile cautelativamente valutare singolarmente caso per caso, in funzione dei parametri ematologici e dello stato di salute della donatrice. 

È preferibile che la donazione venga effettuata a metà ciclo, perché in questo modo si hanno valori attendibili di ferritina (controllo che la legge italiana prevede venga effettuato proprio per garantire il più possibile la salute dei donatori e quella della donna in particolare, durante il suo periodo fertile) e dell’emoglobina.

Che cosa impedisce a una donna di donare se ha il ciclo?

L’eccessivo dolore e lo stato di malessere, oltre ad una perdita mestruale molto abbondante, sono condizioni che possono controindicare la donazione, che pertanto è preferibile sia spostata di alcuni giorni.

Quali farmaci sono controindicati per la donazione?

Se si assumono antidolorifici o antinfiammatori è preferibile la sospensione per un periodo variabile da farmaco a farmaco. Mediamente 5 giorni dall’ultima assunzione.

Tale sospensione è, invece, obbligatoria per le donazioni di piastrine o di sangue intero da cui vogliano ottenere piastrine, dal momento che gli anti-infiammatori (con esclusione del paracetamolo) “disattivano” la piena funzionalità delle piastrine donate.

Gli anticoncezionali, talvolta assunti per regolarizzare il ciclo, non precludono la possibilità di donare.

Per ulteriori informazioni, consulta la pagina Chi può donare.

È pericoloso donare il sangue durante il ciclo?

No, non è affatto pericoloso, in particolare se le perdite sono irrisorie e la situazione ematologica (valori della ferritinemia e dell’emoglobina) della donatrice lo consentono. 

È possibile donare nei giorni immediatamente precedenti il ciclo?

La donatrice potrebbe presentare la cosiddetta “sindrome pre-mestruale”, una condizione che può provocare fastidi e dolori anche prima della fase mestruale vera e propria. Se in quei giorni la donna non è in forma è consigliabile posticipare la donazione.

Si può donare il plasma durante il ciclo mestruale?

Il discorso è lo stesso del sangue intero, quindi sì, si può donare il plasma durante il ciclo mestruale. Valgono le stesse riflessioni esposte per la donazione di sangue intero.

A tale proposito, cogliamo l’occasione per ricordare che le donne sono particolarmente idonee alla donazione di plasma in aferesi perché questa non incide assolutamente sui globuli rossi ed il ferro.


Credits: Questo articolo è tratto dalla news di AVIS Nazionale “Donazione e ciclo mestruale, cosa c’è da sapere” del 17 febbraio 2023.

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Intercultura e Dono https://avis.pv.it/news/intercultura-e-dono/ Fri, 13 Jan 2023 11:31:39 +0000 https://avis.pv.it/?p=2829 Il nuovo progetto di Avis Regionale Lombardia "GenerAzioni: la donazione come collettore di culture" prende il via! Iscriviti entro il 4 febbraio.

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intercultura e dono

Il nuovo progetto di AVIS Regionale LombardiaGenerAzioni: la donazione come collettore di culture” prende il via, nell’ambito del percorso Intercultura e Dono, con i laboratori sulla comunicazione transculturale e interculturale.

Intercultura e Dono: di che si tratta?

Un percorso unico, in 5 tappe, dedicato ai giovani donatori e volontari AVIS dai 18 ai 35 anni.

Per iniziare, il progetto affronterà il tema della comunicazione transculturale dal punto di vista relazionale e psicologico; si proseguirà poi con i laboratori esperienziali e si concluderà con la condivisione di riflessioni e idee riguardo l’esperienza trascorsa.

Quando?

Il percorso si articola in 5 incontri, nelle giornate di sabato:

  • 11 febbraio 2023 | 9.30 – 16.00
  • 11 marzo 2023 | 9.30 – 13.30
  • 1 aprile 2023 | 9.30 – 13.30
  • 20 maggio 2023 | 9.30 – 13.30
  • 10 giugno 2023 | 9.30 – 13.30

Dove?

Gli incontri si terranno in presenza, nella sede di Avis Regionale Lombardia (Largo Volontari del Sangue 1 – Milano).

Il progetto non prevede costi a carico del partecipante, ma occorre registrarsi a questo Link di Registrazione e iscriversi, entro e non oltre il 4 febbraio 2023.

Per ulteriori informazioni, ricorda che puoi scrivere ai nostri canali social (Facebook | Instagram) oppure inviare una e-mail al nostro Gruppo Giovani.

Non mancare!

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Servizio Civile nella tua AVIS! https://avis.pv.it/news/servizio-civile-nella-tua-avis/ Thu, 29 Dec 2022 09:15:53 +0000 https://avis.pv.it/?p=2747 Anche presso la nostra sede AVIS è possibile svolgere un anno di Servizio Civile Universale! Puoi inviare la domanda entro il 20 febbraio.

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Vuoi aderire al Servizio Civile e vivere un’avventura stupenda in AVIS Comunale Pavia? Cosa Aspetti??!

Servizio Civile Universale

Il 15 dicembre il Dipartimento per le Politiche Giovanili ha pubblicato il nuovo bando di Servizio Civile Universale (SCU), a cui è possibile aderire fino a venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 14.00. ATTENZIONE: il bando è stato prorogato fino a lunedì 20 febbraio, alle ore 14:00.

Anche nella nostra sede, infatti, grazie al Consorzio Pavia in Rete, è possibile svolgere un anno in Servizio Civile: una bellissima opportunità ed esperienza, riservata ai giovani tra i 18 e 28 anni.

Di seguito alleghiamo link a pagine utili per scoprire come aderire, requisiti e altre informazioni importanti:

Ti invitiamo, inoltre, a seguire le nostre pagine social per rimanere sempre aggiornato a riguardo:

  • Instagram (nelle storie in evidenza del nostro profilo, ne trovi una riservata proprio al Servizio Civile)
  • Facebook

Se hai ancora dubbi, domande, curiosità, non esitare a contattarci! 😉 puoi scriverci via e-mail al Gruppo Giovani, o via direct sui canali social.

Ti aspettiamo!

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Campagna vaccinale antinfluenzale 2022 https://avis.pv.it/news/campagna-vaccinale-antinfluenzale-2022/ Thu, 15 Dec 2022 10:42:28 +0000 https://avis.pv.it/?p=2699 Il Policlinico San Matteo ha organizzato un nuovo Vax-Day sabato 17 dicembre, per permettere a tutti di accedere al vaccino antinfluenzale.

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In questi giorni, nella nostra Regione, si sta registrando un picco elevato di influenza stagionale. Purtroppo questo va ad incidere maggiormente sulla disponibilità di sangue ed emocomponenti, in un periodo già delicato come quello natalizio. Un’arma che i donatori hanno per ridurre le possibilità di ammalarsi e, quindi, di essere sospesi temporaneamente dalla donazione, è il vaccino antinfluenzale.

Per questo, il Policlinico San Matteo ha organizzato un nuovo VAX-DAY per sabato 17 dicembre, giornata aperta non solo per i donatori di sangue, ma per tutta la popolazione. L’accesso è diretto e senza prenotazione, basta presentarsi presso il Padiglione 8 del Policlinico San Matteo, dalle ore 8 alle ore 16.

Ricordiamo che da quest’anno, anche per le categorie non a rischio, è possibile vaccinarsi gratuitamente, previa prenotazione, collegandosi al sito della Regione Lombardia, in altre strutture abilitate e farmacie aderenti.

Non perdere questo importante appuntamento: fai il vaccino antinfluenzale!

#fattiglianticorpi #vaccinoantinfluenzale #aviscomunalepavia

campagna antinfluenzale 2022

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Festa del Donatore 2022 – Evento https://avis.pv.it/news/festa-del-donatore-2022/ Wed, 01 Jun 2022 13:30:00 +0000 https://avis.pv.it/?p=1929 La Giornata Mondiale del Donatore è alle porte! Noi di AVIS Pavia festeggiamo mercoledì 15 giugno al Bar del Turista. Ti aspettiamo!

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La Festa del Donatore è alle porte! Ogni anno, il 14 giugno, riscopriamo quanto è bello e importante il gesto della donazione di sangue e derivati. Torniamo a farlo in un evento sociale: il ritrovo, come da locandina a fondo pagina, è mercoledì 15 giugno, dalle ore 18, al Bar del Turista di Pavia.

Donare sangue è un gesto di solidarietà. Unisciti a noi e salva delle vite. Campagna AVIS Nazionale 14 giugno 2022

La Giornata Mondiale del Donatore

La Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è stata proclamata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2004. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone sulla necessità di disporre quotidianamente di quantità importanti di sangue ed emocomponenti, attraverso la donazione anonima, periodica e non remunerata. Queste caratteristiche fanno del sangue donato un prodotto di eccellente qualità, perché i donatori compiono volontariamente il loro gesto (di grande responsabilità civile).

La giornata del 14 giugno, che si festeggia a livello mondiale (WBDD – World Blood Donor Day), è stata scelta in onore del biologo austriaco Karl Landsteiner (nato proprio in quel giorno del 1868). Lo scienziato, infatti, fu lo scopritore del sistema AB0 (il famoso “gruppo sanguigno”) nel 1900, e co-scopritore del fattore Rhesus (“positivo/negativo”).

Quest’anno, l’evento globale verrà organizzato a Città del Messico, dopo il successo dell’edizione 2021 a Roma. La nostra AVIS Nazionale sta comunque organizzando, anche quest’anno, importanti appuntamenti nella Capitale. Il Convegno Nazionale, dal titolo “Donare sangue è un gesto di solidarietà, unisciti a noi e salva delle vite!“, è previsto martedì 14 giugno a Palazzo Santa Chiara.


Festa del Donatore a Pavia

Anche noi di AVIS Comunale di Pavia vogliamo onorare questo importante appuntamento! Dopo due anni di stop dovuto alla Pandemia, il desiderio di tornare a fare festa è davvero grande. Per questo motivo, abbiamo deciso di organizzare una Festa in grande stile!

L’appuntamento è mercoledì 15 giugno, dalle 18, presso il Bar del Turista di Piazzale Tevere. Ci saranno musica e divertimento; i donatori che passeranno in Sede AVIS in questi giorni potranno ritirare un buono valido per una consumazione.

Ovviamente, non mancheranno i nostri volontari, per rispondere ad ogni domanda riguardante la donazione. Un’ottima occasione per portare con voi fratelli e sorelle, amici e amiche, parenti vari, interessati a diventare nuovi donatori! (Ricordiamo la possibilità di compilare il nostro modulo di richiesta di iscrizione ad AVIS Pavia).

Saremo pronti a condividere del materiale informativo e – perché no – scambiare quattro chiacchiere, come membri di una grande famiglia! Vi aspettiamo!

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Permessi retribuiti per i donatori: le risposte dell’Inps https://avis.pv.it/news/permessi-retribuiti/ Tue, 29 Mar 2022 13:53:11 +0000 https://avis.pv.it/?p=1682 Tutto ciò che c'è da sapere riguardo ai permessi retribuiti per i lavoratori dipendenti che scelgono di andare a donare il sangue.

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Sulla questione dei permessi lavorativi retribuiti per chi dona sangue si scrive e si dice molto. Per fare chiarezza e togliere qualsiasi dubbio o perplessità, gli amici di Donatorih24 hanno chiesto direttamente alla fonte primaria di dare risposte certe: l’ufficio Direzione centrale ammortizzatori sociali dell’Inps ha puntualmente risposto ai dieci quesiti proposti. Qui di seguito tutto ciò che c’è da sapere.

1. Tutti i donatori di sangue hanno diritto a un permesso di lavoro quando vanno a donare?

La legge riconosce a tutti i lavoratori dipendenti che donano il proprio sangue gratuitamente una giornata di riposo  retribuita. Il rimborso da parte dell’Istituto al datore di lavoro spetta per i permessi fruiti da tutti i lavoratori dipendenti assicurati presso la gestione privata Inps, a prescindere dalla qualifica e dal settore lavorativo.

2. Con quale preavviso il donatore deve avvertire l’azienda che si assenterà per andare a donare in modo da avere diritto a un permesso lavorativo?

Dipende dai contratti collettivi.

3. Quanto dura il permesso lavorativo concesso dall’azienda a una persona con contratto lavorativo a tempo indeterminato o determinato che si reca a donare? Il tempo impiegato per la donazione o l’intera giornata?

Per la donazione di sangue è riconosciuto il diritto a una giornata di riposo e alla relativa retribuzione.
In caso di inidoneità alla donazione è altresì garantita la retribuzione al lavoratore dipendente, limitatamente al tempo necessario all’accertamento della predetta inidoneità (articolo 1, decreto ministeriale 18 novembre 2015).

4. Esistono delle restrizioni in termini di quantità di sangue donata per cui il donatore può non aver diritto al permesso? Se sì, quali?

Il limite quantitativo minimo che la donazione di sangue deve raggiungere perché sussistano il diritto del lavoratore alla giornata di riposo è 250 Grammi. Quantitativo che deve essere indicato nel certificato rilasciato dal medico che ha effettuato il prelievo (decreto ministeriale 8 aprile 1968).

5. Quali sono i documenti che il donatore deve presentare al datore di lavoro per aver diritto al permesso e quando li deve presentare?

Ai fini del diritto alla retribuzione il lavoratore sarà tenuto ad inoltrare al datore di lavoro, unitamente alla domanda, il certificato del medico del servizio trasfusionale – o relativa articolazione organizzativa o dell’Unità di raccolta, gestita dalle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue che abbiano ottenuto, ai sensi della normativa vigente, l’autorizzazione e l’accreditamento secondo le modalità previste dalle regioni e dalle province autonome – attestante:

  • dati anagrafici del lavoratore e gli estremi del documento di riconoscimento dal quale sono stati rilevati;
  •  il quantitativo della donazione, il giorno e l’ora del prelievo e la gratuità della donazione o in caso venga accertata l’inidoneità alla donazione, la mancata donazione, la motivazione, il giorno e l’ora di entrata e di uscita dal centro trasfusionale.

6. Si ha diritto al permesso di lavoro se una volta andati a donare la donazione viene sospesa? Se sì, quanto dura il permesso in termini di ore?

Qualora il lavoratore che si sia assentato dal lavoro per effettuare la donazione di sangue venga giudicato inidoneo alla donazione medesima, a seguito delle motivazioni indicate all’art. 1 del decreto 18 novembre 2015, il dipendente stesso avrà diritto alla retribuzione che gli sarebbe stata corrisposta per le ore non lavorate comprese nell’intervallo di tempo necessario all’accertamento della predetta inidoneità. Tale intervallo di tempo deve essere calcolato con riferimento sia al tempo di permanenza presso il centro trasfusionale sia a quello di spostamento dallo stesso alla sede di servizio (Decreto 18 novembre 2015 e circolare Inps 29/2017).

7. L’azienda in cui il donatore lavora, ha l’obbligo di retribuire sempre il permesso per donazione? C’è differenza tra azienda privata e azienda pubblica nella concessione del permesso e nella sua retribuzione ?

Sì, l’azienda ha sempre l’obbligo, in presenza dei requisiti per il riconoscimento del diritto normativamente previsti. La legge riconosce a tutti i lavoratori dipendenti che donano il proprio sangue gratuitamente una giornata di riposo retribuita.

8. L’azienda in cui il donatore lavora può non pagare e dire al lavoratore di presentare autonomamente tutti i documenti all’Inps in modo che quest’ultima rimborsi direttamente al lavoratore il permesso preso?

L’obbligo di corrispondere la retribuzione per la giornata/ore fruite dal lavoratore nella giornata di donazione sangue è del datore di lavoro che a sua volta, ha facoltà di chiedere il rimborso all’Istituto di assicurazione contro le malattie al quale è iscritto il donatore (legge 584/1967).

9. Di che tipo sono i contributi relativi al permesso per donazione? Tali contributi sono validi al fine sia della pensione di vecchiaia che di anzianità?

Parliamo di contribuzione figurativa, valida al fine sia della pensione di vecchiaia che di anzianità.

10. Sono previsti limiti sul numero di giornate coperte ai fini contributivi ? Quali sono se ci sono le sanzioni che l’Inps può usare contro le aziende che non dovessero direttamente pagare l’eventuale permesso lavorativo dovuto al donatore?

No, non sono previsti limiti. Per quanto riguarda le sanzioni, siamo nell’ambito del rapporto di lavoro e non in quello previdenziale.

Ringraziamo gli amici di Donatorih24.
A questo link l’articolo originale.

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Fake news? No grazie! Il Presidente AVIS Nazionale risponde https://avis.pv.it/news/fake-news-no-grazie/ Wed, 09 Feb 2022 15:30:00 +0000 https://avis.pv.it/?p=1404 Le donazioni sono sicure perché, prima di tutto, il Covid non si trasmette per via trasfusionale, e poi perché il sangue è sano a prescindere che il donatore o la donatrice sia vaccinato o no.

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Il caso dei genitori no-vax, che avevano provato a impedire la trasfusione al figlioletto, è solo l’ennesima dimostrazione degli effetti dannosi provocati dalle notizie pericolose in circolazione in questo periodo.

Disinformazionepregiudiziaggressività: una serie di pratiche spinte da teorie prive di fondamento che come unico risultato hanno quello di mettere a repentaglio la salute di tanti pazienti. Non è un momento facile quello che stiamo attraversando. Se da un lato, grazie ai vaccini, il Covid sembra regredire non senza difficoltà, dall’altro proprio la campagna vaccinale unita alle donazioni di sangue e plasma sta diventando oggetto di attacchi e notizie fuorvianti.

Ne sa qualcosa AVIS che, da settimane, riceve telefonate ostili da persone che mettono in dubbio la qualità degli emocomponenti donati o assiste a casi di irruzione da parte di rappresentanti no-vax nelle proprie sedi di raccolta come avvenuto in quella di Modena. Proprio la città emiliana è stata al centro di un episodio grave di cronaca negli ultimi giorni: quello dei due genitori che rifiutavano la trasfusione per il figlioletto di due anni che doveva sottoporsi a un delicato intervento chirurgico, perché pretendevano solo sangue di persone non vaccinate. Il tribunale ha poi accolto il ricorso presentato dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove il piccolo è ricoverato garantendo, come se ancora fosse necessario, la sicurezza assoluta del sangue che viene trasfuso.

Il Presidente AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, intervistato al Tg3

Proprio da qui è iniziato l’intervento del presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, al Tg3: «È una vicenda molto triste perché ricalca le fake news in circolazione in questi giorni e che non hanno alcun fondamento scientifico. Nei prossimi mesi – ha spiegato – continueremo ad avere problematiche legate alle carenze di sangue: così non si fa altro che mettere a rischio il diritto alla salute dei nostri cittadini».

Cittadini che, come nel caso dei pazienti talassemici, hanno necessità di trasfusioni costanti. È il tema su cui il presidente ha focalizzato l’attenzione durante la trasmissione “Che giorno è” su Radio 1, durante la quale ha sottolineato che «molte realtà territoriali, come ad esempio la Sardegna, sono particolarmente critiche per l’elevato numero di residenti con questa patologia. Fino ad oggi eravamo sempre riusciti a compensare le carenze con le unità di globuli rossi donate da altre regioni che erano eccedenti. In questo momento, però, territori eccedenti non ce ne sono a causa dei numerosi contagi che il Covid ha generato non solo tra i donatori, ma anche tra il personale sanitario».

La difficoltà di quelle regioni che si sono tradizionalmente sempre distinte per volumi di raccolta è stata ribadita da Briola anche al Tg de La7. Qui il presidente ha sollevato anche i costanti attacchi e telefonate minatorie che «le nostre reti di ascolto stanno ricevendo. Veniamo bersagliati costantemente da chi disturba con informazioni false ed estremamente pericolose. Voglio spiegare ancora una volta che le donazioni sono sicure perché, prima di tutto, il Covid non si trasmette per via trasfusionale, e poi perché il sangue è sano a prescindere che il donatore o la donatrice sia vaccinato o no. Dobbiamo avere disponibilità di emocomponenti sempre, solo così potremo riuscire a curare chi davvero ha bisogno».

La sicurezza e la qualità assoluta del sangue donato sono state ribadite da Briola anche nel corso della trasmissione “Siamo noi” in onda su Tv2000. Qui il presidente, sempre in riferimento al caso dei genitori no-vax, ha spiegato che «non c’è distinzione tra il sangue dei vaccinati e dei non vaccinati. Fin dalla selezione di un potenziale donatore viene seguito un iter ben preciso proprio per stabilire con certezza che non vi siano condizioni che mettano a repentaglio la salute sua e di chi riceverà il suo sangue». E oltre che sull’assenza di evidenze scientifiche che possano supportare queste teorie, Briola ha poi insistito sulla questione Green Pass: «La donazione rientra tra le prestazioni sanitarie urgenti, motivo per cui non esiste una legge che imponga di essere in possesso della certificazione verde per accedere ai centri trasfusionali. Si tratta di un’interpretazione errata di chi continua a fare disinformazione e ad avere pregiudizi. Noi cerchiamo sangue solo di persone, vaccinate e non vaccinate, in buona salute, solidali e desiderose di compiere un gesto a favore di tutti i malati».

E a tutela dei malati stessi e della dignità dei propri donatori, Briola ha spiegato durante il Tg5 che «AVIS presenterà denuncia nei confronti di chi, con queste notizie prive di qualsiasi fondamento e le telefonate ostili che riceviamo quotidianamente, mette a repentaglio la sicurezza del nostro sistema sanitario». Anche perché, come spiegato successivamente ai microfoni di “Non stop news” su RTL 102.5, «la disinformazione e il pregiudizio sono i maggiori nemici di questo periodo. E i social hanno fatto da cassa di risonanza». Sulla strategia da adottare il presidente non ha dubbi: «La nostra perseveranza è quella di continuare a scrivere e ribadire che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Gli attacchi aggressivi sono all’ordine del giorno, ma rispondere sui social non fa altro che dare visibilità a queste persone che non capiscono quanto, proprio grazie al vaccino, stiamo riuscendo a uscire da questa emergenza e a salvare vite umane».

[ Articolo completo reperibile a questa pagina (sito di AVIS Nazionale) ]

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Vaccini antinfluenzali per donatori https://avis.pv.it/news/vaccino-antinfluenzale-2021/ Fri, 19 Nov 2021 13:00:00 +0000 https://avis.pv.it/?p=1093 Il Ministero ha individuato i donatori di sangue tra le categorie a cui spetta la somministrazione gratuita del vaccino antinfluenzale. Ecco come prenotarsi!

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Il Ministero ha individuato i donatori di sangue tra le categorie a cui spetta la somministrazione gratuita del vaccino antinfluenzale. Da venerdì 19 novembre 2021, tutti i donatori potranno accedere al portale di Regione Lombardia e prenotare la propria vaccinazione seguendo le procedure e inserendo i dati richiesti.

Ricordiamo che la sospensione prevista tra l’esecuzione del vaccino e la donazione è di 48h se asintomatici, 7gg in caso di sintomi.

La vaccinazione antinfluenzale è molto importante per i donatori, anche a tutela dell’autosufficienza di sangue ed emoderivati.

Come prenotare la vaccinazione

I passi da seguire sono alla portata di tutti!

  1. Collegati a questo sito Web e clicca su “Prenota il vaccino antinfluenzale”.
  2. Inserisci il numero della tua Tessera Sanitaria e il tuo Codice Fiscale, poi clicca su “Accedi”.
  3. Completa i dati mancanti e scegli “ALTRE CATEGORIE” tra la categoria di appartenenza.
  4. Dopo aver scelto Provincia e Comune di appartenenza, potrai indicar luogo, data ed orario di preferenza.
  5. Conferma l’appuntamento inserendo il Codice di Autenticazione che verrà inviato tramite SMS.

Il tuo vaccino è prenotato!

Ricorda di presentarti all’appuntamento con tessera sanitaria e tesserino rosso AVIS.

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